martedì 6 novembre 2012

Movimento Cinque Stelle, i media di regime e ... la democrazia!


- La Rivoluzione è Cominciata -
     Nei mesi antecedenti il voto di Aprile 2008 ci fu una grossa discussione sui meetups che portò a decidere poi sul meetup nazionale che saremmo corsi solo alle Comunali e non alle Politiche di quell'anno.
Alla notizia fu data una bella risonanza mediatica che sfociò con la presentazione strumentale di una lista civica nazionale che portava il nome di Grillo ... se non sbaglio 'NO EURO - LISTA DEL GRILLO' (poi ci chiediamo il perché del marchio depositato, mah!?).

     Già all'epoca i meetups facevano rumore ma ci deridevano sempre parlando di Grillo come comico. Indicavano la luna ma guardavano al dito con cui la indicavano. Nel frattempo, con Grillo che gli dava voce scudandoli nell'attirare a se l'interesse dei media di regime, i Meetups in Italia (ma anche all'estero tanto da far interessare anche i responsabili della scorsa campagna elettorale di Obama) discutevano il futuro degli 'Amici di Beppe Grillo': Restare così o evolversi in qualcosa d'altro.

     Venne così fuori al '1° Incontro Nazionale delle Liste Civiche a Cinque Stelle' nel 2009 la Carta di Firenze con i suoi 12 punti. Tutto frutto del lavoro dei 100.000 mitapperi sparsi nel web che l'han condiviso sul blog nazionale.


     Ma in quel periodo si discuteva/preparava anche il V2Day per l'abolizione dei privilegi della casta dei giornalisti. E si scelse come linea 'politica', nata dal confronto tra i meetups, di utilizzare i nuovi media come mezzo della nostra comunicazione: La Rete. Tanto che nel 'Credo' a 5 Stelle (ho usato 'Credo' per stuzzicare un po') si dice chiaramente che il MoVimento ha il suo EPICENTRO nel sito BeppeGrillo.it (riportato sul logo/simbolo).

     Ora sia chiaro che, al netto delle umane debolezze, manie di protagonismo e fobie dal restare esclusi da qualcosa che sa di storico (che sia un flop o un successo), se il MoVimento ha superato il sistema cosiddetto 'canonico' dei partiti, con un passo di marcia talmente impressionante da portarlo in poco più di 2 anni ad essere seconda forza politica nei sondaggi a livello nazionale, questo è dovuto all'averli battuti, giocando d'anticipo, nella comunicazione a bassissimo costo e ad altissima condivisione.

Quella comunicazione che avviene solo in rete o fisicamente tra i cittadini (questo lo scopo dei meetups).

     Scegliendo la Rete quale piattaforma comunicativa del M5S, scelta voluta dal basso e già fatta da tempo, abbiamo difatti lasciato indietro le oligarchie politiche di questo paese segnando il passo nel cambiamento della politica. E nel frattempo che il regime e i suoi esecutori, dal potere foraggiati, si concentrano su Grillo, noi siamo liberi di fare le nostre cose. In Inglese si dice Decoy, in Italiano ... Diversivo.

     Adesso che i media di 'regime' e chi ne tira le fila si sono resi conto di essere perdenti sul piano della comunicazione vorrebbero tirarci per la giacca e farci tornare sui nostri passi. Spostare la discussione su un terreno a loro più confacente, conosciuto e sul quale si ha maggior controllo.

     Detto in termini più comprensivi per gente semplice come me, è proprio come quando un calciatore dopo aver dribblato un altro se ne va verso la porta da solo, solo che quell'altro gli tira la maglia (magari un calcio negli stinchi) e lo rallenta riportandolo nel raggio d'azione che controlla a difesa della sua zona.

     Dal 2005 (io dal 2007), siamo stati antesignani dei cambiamenti che oggi si rendono evidenti e necessari. Qualche esempio?

  • Adesso (a distanza di + di 5 anni) parlano di liste pulite. E dove è finita la proposta di legge di iniziativa popolare nata con il VDay e con i suoi 350.000 e più cittadini firmatari?
  • E che dire delle primarie online che vogliono fare alcuni partiti adesso? Quando le abbiamo fatte noi online (solo sperimentando l'idea e il principio), ci hanno deriso di nuovo per poi fare come noi. Quale migliore riconoscimento per il M5S?
  • Adesso Renzi copia anche le battute dai libri di Beppe Grillo. Ma nessuno se ne ricorda. Anche in questo caso siamo al plagio più palese ma sempre e comunque taciuto dagli sttessi media che raccolgono tali dichiarazioni. Informazione? Bleah!!!
  • Quando Beppe Grillo ha richiesto le fedine penali per Certificare i candidati (eletti con sondaggio dagli iscritti ai meetups) nel mondo politico si gridava alla scandalo e all'incostituzionalità, alla difesa della privacy. Adesso fanno come noi e chiedono la pulizia delle liste (si è puliti se si è condannati a meno di 2 anni). Ma ancora non pubblicano il proprio casellario giudiziale in rete. Ancora un riconoscimento per il M5S!

     E il MoVimento Cinque stelle che fa??? Come dice Beppe ... Le Stelle non stanno a guardare.
Difatti anche in quest'occasione siamo andati oltre! Non avanti ma OLTRE!!!

  • Il MoVimento Cinque Stelle le primarie le facciamo per scegliere i candidati, non come fanno i partiti che eleggono il Premier che poi i candidati li nomina a sua scelta (e dove è finita la Democrazia Rappresentativa?).
I candidati alle liste per le politiche il M5S li fa scegliere dai Cittadini a Cinque Stelle, non li nomina a propria scelta.

     Difatti nel caso dei partiti si è trattato e si tratta di tanti asserviti 'MiniMe' per dirla alla Austin Power. O se si vorrebbe utilizzare il lessico dei media di regime ... tanti piccoli Bersanini o Renzini o Finini o ... o ... o ..., indifferentemente tanto sono tutti ini, visto che chiamano i cittadini a cinque stelle 'Grillini'.

  • Perché solo nel 2012 costoro vogliono ridurre il numero dei parlamentari del 50%? Il M5S, nel 2007, con la proposta di legge di iniziativa popolare 'parlamento pulito' (VDay) che raccolse 350000 firme certificate in un solo giorno (a Segni gli stava venendo un coccolone) lo azzererebbe e lo rifonderebbe, il Parlamento. E anche questo è un altro endorsement per il M5S frutto della rincorsa della politica ortodossa che si affanna a tenere il passo con il M5S ma sta dietro anni luce.
  • E che dire dei costi della politica (si legga 'dei politici')? Adesso tutti li vogliono, usano termini anglosassoni: la 'Spending Review'. Chissa come avranno fatto allora, senza alcun bisogno di leggi e delibere, gli eletti del M5S. Sono stati gli unici, laddove eletti, a ridursi lo stipendio del 75% e a porre un tetto ai rimborsi delle spese di mandato.
  • Essi sono anche gli UNICI ad aver rinunciato in toto ai rimborsi elettorali (finanziamento pubblico ai partiti), che ci tengo a ribadire essere fuori legge perché aboliti con referendum popolare nel '93 grazie ad un'altissima partecipazione e percentuale di voto. E anche in questo caso il M5S lo ha fatto senza bisogno di leggi o delibere. Hanno semplicemente rinunciato (leggasi la gazzetta ufficiale) ai rimborsi. Eppure poco meno di € 1.700.000 di rimborsi non  erano certo bruscolini per un movimento di cittadini autofinanziato con donazioni volantarie di altri cittadini ai banchetti nelle piazze. 

     Ai  tanti detrattori del MoVimento e a chi lo critica duramente e molto spesso strumentalmente, vorrei chiedere:
  1. Perché coloro che rincorrono il M5S, copiandolo male e in ritardo di anni, che sono direttamente responsabili e coinvolti nel determinare l'attuale situazione di 'crisi' (studiata a tavolino), dovrebbero essere credibili ma non il M5S?
  2. E come è possibile che ci sia chi addirittura li vorrebbe PIU' credibili del M5S?
  3. Perché in un paese che fa tutto ciò che l'UE ordina, e lo fa perché il PdR, il PdC e il Governo tutto ci dicono che siamo in Europa, nessuno dice che è vietato per la legge europea cambiare legge elettorale meno di un anno prima delle elezioni?
  4. Perché nessuno grida allo scandalo? Per favorire i partiti che coalizzandosi e cambiando le regole aspirano al premio di maggioranza? Ponendo sbarramenti al 40% per far fuori il M5S? Perché l'informazione dice nulla?
  5. E perché coloro (leaders dei partiti) che scelgono e nominano i candidati delle liste, falsamente detti rappresentanti del popolo o eletti, vengono elogiati per il loro spirito democratico mentre il M5S che sceglie sempre dal basso, con i cittadini a cinque stelle che eleggono chi deve rappresentarli (i candidati nelle liste) viene tacciato di antidemocraticità?
  6. Basandosi poi su cosa? Su un paio di cose dette e/o fatte da cittadini ai quali si riconosce un impegno nel M5S?
     Questi cittadini hanno, sembrerebbe in maniera arbitraria, deciso di partecipare a talk show politici sulle reti televisive nazionali; non osservando quindi lo spirito del M5S già storicamente dato per scontato di utilizzare solo la rete e le piazze e farlo magari senza manco chiedere sulla piattaforma del blog, meetup, facebook o attraverso il sito o pagina personale, ai cittadini se approvavano o meno.
Hanno presumibilmente deciso con la propria testa non tenendo conto di questi particolari che debbono anzi essere nel DNA di chi rappresenta il M5S. Perché rinnegandone i principi fondamentali non ha senso far parte di questo MoVimento.
     Io poi sono sempre per la buona fede e credo che non ci sia stata alcuna volontà speculativa, di visibilità, di vanità da parte di Giovanni e Federica. Ma non mi ci giocherei la testa. Perché potrebbe anche trattarsi di un impulso ... umano ... per carità; un po' di vanagloria che manco guasta, se la si sapesse dosare.

     Sfortunatamente leggendo il commento dei cittadini in diretta, mentre la Salsi era a Ballarò e anche quando Angelo Ferrari, cittadino a 5 stelle di Ferrara, partecipò a Quinta Colonna su Rete 4 all'indomani delle elezioni in Sicilia, si nota subito come le critiche sull'inesperienza palpabile di questi novelli della TV fosse controproducente per quanto invece fanno quotidianamente tutti quelli che visibilità non ne hanno e che sono il vero MoVimento. Critiche dei cittadini non di beppe Grillo. Tutti quei cittadini di cui questi ragazzi dovrebbero, per dichiarazione resa, essere i Portavoce.
     Ma se non chiedono ai cittadini che ne pensino, di quale voce si fanno portatori???

Meno male che c'è chi, Beppe Grillo, ci ricorda sempre chi siamo, cosa rappresentiamo, cosa facciamo e come lo facciamo.

     Se poi non ci piacesse più possiamo sempre cambiare, no? Forse andando in uno di quei partiti che fino ad oggi si è combattuti a viso aperto, si potrebbe riuscire a fare il salto della quaglia per passare da consigliere di un comune o regione a parlamentare, come fatto da Renzi che lascia Firenze per Roma, ma solo perché più recente nelle lunga lista di traditori del voto dei cittadini. In tal modo ci si garantisce il mantenimento dello Status Quo e forse, in altri partiti, qualche privilegio che nel M5S non si potrebbe mai ottenere.

     Ma c'è un problema: come riuscire a fare un passaggio del genere proteggendosi dalla naturale perdita di credibilità???

Ecco fatto. Dare a Cesare quello che ... Cesare vuole: Beppe Grillo ... il dispotico tiranno. Il sacerdote di Scientology anzi, peggio.

     Denunciando la mancanza di Democrazia nel M5S si troverebbe la sponda nei partiti che non aspettano altro per buttarsi a capofitto nella guerra di delegittimazione del M5S, del suo 'Leader' e del suo 'Guru'. E giù con gli slogan del potere, sempre gli stessi che il potere usa da anni per gettare fango su chi ritiene il nemico del suo establishment.

     Si sprecano frasi del tipo 'Il programma che non esiste', 'Il M5S fa solo propaganda', 'I Grillini sanno solo protestare', 'Beppe Grillo sta con i comunisti', 'Beppe Grillo guadagna con la politica', sempre in maniera più pesante fino ad arrivare a dire 'Beppe Grillo maschilista, sessista e contro le donne' e giù così.

     Ecco perché Beppe, e lo dimostra, ha ragione ed è coerente con il Non-Statuto del M5S.

     Non capisco perché non facciamo come lui, che di televisione se ne intende e molto più di quanti oggi in televisione ci stanno; lui che nonostante non partecipi a trasmissioni televisive, a parte qualche volta (in occasione di tornate elettorali) per darci ancora un po' più visibilità nella platea degli offline, semplicemente nel pubblicare un suo video o unn post sul web viene comunque trasmesso dalla televisione e ripreso dai giornali. E il messaggio passa, eccome se passa. Anzi passa molto di più.
Siamo giunti dove siamo e lo abbiamo fatto senza televisione. Perché cambiare adesso???

     Ad ogni modo, qualunque sia l'idea che uno si voglia fare da quanto ho scritto, da quel che sa, da ciò che pensa e in cui creda, resta di fatto una cosa:
     Non esiste Beppe Grillo che si voglia, se a cambiare non è la coscienza dei cittadini, il loro spirito di giustizia, la loro partecipazione e il loro interesse al futuro prossimo e delle prossime generazioni tra cui il proprio e dei propri figli.

     Il MoVimento è questo, nasce in rete da un'idea del 2005 e si realizza nell'Ottobre del 2009. Da allora sta mutando pian piano l'idea che i cittadini hanno della politica, quella con la P maiuscola. Ci vorrà ancora tempo, ma la rivoluzione è iniziata. Staremo a vedere.

     Loro non si arrendono? Noi li costringeremo a farlo!!!

Antonello Iacono
Aspirante Candidato (primarie online)
alle liste del M5S per le
Elezioni Politiche del 2013
del Senato Italiano

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