A causa della crisi finanziaria globale, nel 2008 l'Islanda ha sperimentato uno dei periodi più tragici che qualsiasi altro paese “sviluppato” abbia dovuto affrontare dal dopoguerra. Ma da quel momento in poi, la ripresa, caratterizzata da azioni intraprese a tutela dei cittadini e dello Stato, è stata altrettanto sorprendente. Potrebbe questa isola-nazione darci qualche insegnamento di cui far tesoro? Analizziamo la faccenda e scopriamolo.
L’Islanda,
chiamata anche “The Rock” dagli Islandesi, è un’isola frutto della lava che
fuoriesce dallo scontro tettonico tra la placca nordamericana e quella
eurasiatica. E questo rende il territorio estremamente prolifico dal punto di
vista geotermico con geysers, vulcani e innumerevoli sorgenti termali. Ebbene
l’isola esiste da circa 17-18 Mln di anni ed è stata popolata, reggendosi
prevalentemente su pesca e agricoltura, solo nell’ultimo millennio fino a
quando, sotto l’endorsement alcuni plutocrati globali, verso la fine dello
stesso, han deciso di tramutare la loro terra in un Casinò Finanziario dei
mercati per il loro capitale globale.