domenica 23 giugno 2013

Dai trasporti ad una nuova visione del futuro


TPL, Trasporto Pubblico Locale o Troppo Poco Lavoro???

Alberello dei Licenziati

La soluzione o risposta, sta nel ripensare il Trasporto Pubblico Locale.

Fino a quando i soldi c'erano il TPL è stato gestito con un sistema che divorava risorse senza dare valore aggiunto ai servizi, anzi pian pian sono sempre stati meno quelli offerti, e alle risorse umane, anzi ... ormai è deciso:
manderanno a casa i marinai, gli autisti e i ferrotranvieri.

Poi una volta terminati i soldi ecco che lo Stato, rappresentato dall'Ente Regione, si sgancia finalmente dalla gestione del TPL oramai moribondo.


Sergio Vetrella - Assessore ai Trasporti Regione Campania
Stefano Caldoro - Presidente Regione Campania
Nel caso specifico della Campania, il fatto è che se ne occupa l'Ente Regione che non ha alcuna intenzione di risolvere un problema che essa stessa ha creato e, cosa da far venire i brividi, ha probabilmente voluto, studiato e portato a regime di emergenza permanente. Guardiamo a come la classe dirigente 'politica e produttiva' (il virgolettato è voluto) ha dissipato le risorse e attuato strategie suicide per il TPL marittimo e terrestre.
Traghetto CAREMAR
Come per i rifiuti, la depurazione e il degrado urbano del territorio, oltre che all'abusivismo edilizio dilagante ancora oggi, anche per questo tema la politica attua la strategia dell'emergenza:
Grossi guadagni, spolpamento delle risorse sempre più scarse e abbandono della carcassa sociale quando non è più redditizia.

ATTENZIONE!!! CAPITO BENE??? Non, produttiva ed efficiente nella sua essenzialità, no. Qui si parla solo di capacità dell'azienda, non dei suoi manager, di fornire reddito.
REDDITO, cioè PROFITTO.
Effetto della deregolamentazione
del Mercato Finanziario Globale
E quando questa, l'Azienda, non regge più ai morsi del sistema predatorio, ecco che viene abbandonata agli sciacalli di turno (i privati).

E il paradosso sai qual'è? Che sono i privati (gli sciacalli) ad essere invitati al banchetto ... gentilmente 'concesso', si tratta pur sempre di una 'concessione' di servizi pubblici essenziali, dai referenti politici che i privati (gli sciacalli) hanno all'interno delle istituzioni.

Stazione Cumana
In più la logica del profitto insegna che per aumentare il profitto degli investimenti, da esso solo giustificati, bisogna determinare lo stato di scarsità. Perché laddove vi sia carenza di servizi e beni essenziali, là vi è il margine di profitto che la carestia, altro sinonimo di scarsità, riesce a moltiplicare in modo esponenziale e proporzionalmente alla quantità di risorse distribuibili tra le popolazioni.
E questo, in un disegno molto più Macro, è l'obiettivo della politica a livello mondiale anche perché, distogliendo da altri argomenti ... quelli si importantissimi ... le popolazioni, il cerchio si chiude in maniera perfetta.

Filosofia del Profitto
La crisi 'voluta e gestita' dai poteri forti è di per sé un diversivo messo in scena, periodicamente, ad Hoc per dare scosse, manco forti ma telluricamente efficienti, ai sistemi di controllo delle masse.

Un golpettino all'informazione, un golpettino alle Leggi, un golpettino nelle istituzioni ... ebbene si. Golpettino con la G perché anche la tastiera del mio computer si rifiuta di farmi digitare la lettera C davanti a olpettino.

Tutto questo è frutto di un INCANTESIMO GLOBALE da cui destarsi o per cui venir relegati all'oblìo.
EAV BUS in Siopero

La società di Orwell è sempre in agguato!

Ecco perché bisogna avere il coraggio di ripensare questo paese, la nostra società e la direzione che essa prenderà per i prossimi 30 anni.

Protesta alla Circumvesuviana

Non vi altra strada che quella dell'intelligenza collettiva: l'unica vera arma di difesa dei Popoli che da sempre, nella storia del mondo è stata temuta più di qualsiasi altra cosa dai Plutocrati delle Plutonomie mondiali.

  • Bisogna ripensare la sanità, i trasporti, locali e pubblici nonché il trasporto privato e quello delle merci. 
  • Bisogna ripensare la scuola, la convivenza civile e sociale e il rapporto con il nostro ambiente.
  • Bisogna attuare una nuova politica energetica che sfoci in un piano trentennale energetico nazionale e forse anche europeo.
  • Bisogna ripensare il lavoro e il tempo libero, la solidarietà e il concetto di comunità.
  • Bisogna ristrutturare la nostra economia a tutti i costi, da dentro o fuori l'UE. Bisogna ripensare a come diminuire il debito e non contrarre altro debito.
  • Bisogna evitare in tutti i modi di dismettere il nostro capitale storico-artistico-culturale-turistico-ambientale-culinario-contadino, che non siamo in grado di far fruttare pur conservandone la proprietà.
Manifestazione in Piazza a difesa del TPL

Difatti stiamo svendendo adesso anche al Giappone, un paese indebitato fino al collo ma che può stamparsi la moneta indebitandosi con sé stesso e quindi non ha problemi. Per lo meno non grossi come i problemi che ha l'Italia e che son stati voluti dagli sponsor della finanza creativa.

BISOGNA AVERE UNA VISIONE NUOVA E SOPRATTUTTO DIVERSA DEL NOSTRO FUTURO PERCHÉ CON LA VISIONE DI QUESTI POLITICI E DIRIGENTI DEL PASSATO (che però non passa mai) SAPPIAMO BENISSIMO IN CHE DIREZIONE ANDIAMO: VERSO IL BASSO, NEL PROFONDO ABISSO DEL FALLIMENTO DELL'INTERO SISTEMA PAESE, ESATTAMENTE DOVE STIAMO ANDANDO NEL PRESENTE.


Dipendenti SEPSA in agitazione
Non so che altro dire, se non:

Mi congratulo, anzi mi scappello (nel senso di togliersi il cappello) di fronte al cinismo e a questa strategia scientificamente applicata e dagli eccezionali risultati (per i plutocrati); ma soprattutto di fronte a coloro che tale piano lo hanno ideato prima e messo in pratica poi.

Ottima strategia per commissionare e consegnare finalmente l'Italia nelle mani dei tecno-burocrati dell'UE, della BCE e dei loro partner finanziari, ma solo ed esclusivamente quelli ... creativi!

Insomma, partners con cui si stringono accordi proprio come quelli che si costruiscono tra i partecipanti al Bilderberg. Nessuna paura, sono quelli con cui se la fa il Democristiano Letta ... l'attuale Premier italiano.

I Bilderberghiani di casa nostra per il 2013
Riferimenti:
http://www.radiocrc.com/ronghi-caldoro-vuole-privatizzare-i-trasporti/12336103
http://www.liquida.it/sergio-vetrella/
http://www.ischiablog.it/index.php/attualita-e-notizie/eav-bus-prorogato-il-bando-di-gara-all11-luglio-il-servizio-per-un-altro-mese-e-mezzo-alla-holding-regionale-eav/
http://www.sergiovetrella.it/tag/privatizzazione/
http://www.articolotre.com/2013/04/nel-curriculum-di-enrico-letta-bilderberg-e-trilateral-commission/164050
http://it.wikipedia.org/wiki/Enrico_Letta

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